Ecco Come Sarà il Piano Casa Sardegna 2021-2023

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E’ stata finalmente calendarizzata la discussione sulle modifiche con proroga del Piano Casa Sardegna 2021-2023.

Sul sito del Consiglio Regionale si legge la news

Il Consiglio regionale si riunisce da martedì 22 dicembre alle 15 per discutere i documenti finanziari (Esercizio provvisorio, Assestamento, Rendiconto e Bilancio del Consiglio) e il DL 108 “Disposizioni per il riuso, la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente ed altre disposizioni in materia di governo del territorio. Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2015, alla legge regionale n 45 del 1989 e alla legge regionale n. 16 del 2017”.

Nel dettaglio: martedì 22 dicembre dalle 15 si discuteranno i documenti finanziari, il 23 dicembre dalle 9,30 entrerà in aula il Piano casa. La Conferenza dei Capigruppo ha concordato che entro la giornata del 23 si dovrà concludere la discussione generale del DL 108 per dare la possibilità il 24 mattina alla commissione competente di esaminare gli emendamenti. I lavori dell’Aula riprenderanno, sempre con il Piano casa, il 28 dicembre per proseguire il 29 e il 30.

Insomma, a quanto pare ci porteranno fino al 31 con l’ansia da scadenza.

Previsione?

Un milione di emendamenti “melina” per portare le due parti ad un accordo entro fine anno.

Film già visto.

Ma andiamo alle parti interessanti:

Come cambierà il Piano Casa Sardegna 2021-2023?

Vediamo tutti i dettagli

Il primo aspetto è proprio la scadenza: nel testo proposto si parla di nuovo termine al 31 dicembre 2023.

Andiamo con ordine.

Il testo licenziato dalla Commissione, sulla base del DL 108 approvato dalla Giunta Regionale un anno fa (23 dicembre 2019!), è composto di 21 articoli, e va ad incidere su tre leggi

  • la L.R. 8/2015 – c.d. “Piano Casa Sardegna”
  • la L.R. 45/1989
  • la L.R. 16/2017

Articolo 1 – Modifiche all’art. 26 della L.R. 8/2015

Il primo articolo della legge che sarà va a modificare l’articolo 26 del Piano Casa.

Per chi non si ricordasse a memoria, l’articolo 26 detta le disposizioni per la salavaguardia dei territori rurali.

Come cambierà questo articolo?

Viene introdotto un concetto di sostegno all’economia. Per molti sembra un passaggio non significativo, in realtà è ricco di significato e di supporto per la legittimità delle modifiche che vedremo.

Vengono soppresse e inserite nuove parole che porteranno a:

  • poter edificare in agro ai fini residenziali con una superficie minima di un ettaro
  • poter edificare in agro ai fini residenziali anche senza essere imprenditori agricoli
  • poter cambiare l’uso in residenziale se si rispetta la superficie minima di intervento (norma lapalissiana, ma necessaria per chiarire il concetto a diversi uffici)

Articolo 1.bis – Modifiche all’art. 26.bis della L.R. 8/2015

L’articolo 26.bis del Piano Casa detta le regole per il superamento delle condizioni di degrado in agro.

Questo articolo era in scadenza la 31 dicembre 2020; viene portata a dicembre 2023.

Articolo 1.ter – Inserimento dell’art. 26.ter della L.R. 8/2015

Si tratta di un nuovo articolo che andrà ad aggiungersi al Piano Casa, e detta le regole di “Pianificazione del sistema delle scuderie della Sartiglia di Oristano”, consentendo la realizzazione di strutture zootecniche nel territorio di Oristano su lotti tra i 1000 mq e l’ettaro, con indice di 0,2 mc/mq, e fino a 500 mc.

Articolo 2 – Modifiche all’art. 30 della L.R. 8/2015

Il nuovo articolo 30, con le modifiche che saranno introdotte, consentirà:

  • ampliamento in zona A anche in assenza di Piano Particolareggiato adeguato al PPR;
  • in zona A la percentuale passa dal 20% al 25%, con tetto massimo che passa dagli attuali 70 mc a 90 mc
  • Il tetto massimo previsto per gli ampliamenti standard nelle zone B e C passa dagli attuali 120 mc a 180 mc
  • Si apre alla possibilità di ampliare nelle zone F oltre i 300 m dal mare, con un massimo del 30% e fino a 150 mc
  • Si darà la possibilità di ampliare nelle zone F entro i 300 m dal mare, con percentuale del 20% e fino a 100 mc, a condizione che non si sopraelevi e non si ampli verso il mare
  • Il bonus del 5% viene portato al 10% (quindi si passa da un 30+5 attuale ad un 30+10), con ulteriori condizioni premianti da rispettare
  • Viene data la possibilità di cedere la potenzialità edificatoria del Piano Casa
  • Nei capannoni è data la possibilità di incrementare anche la superficie, in alternativa al volume
  • Per gli interventi nelle prime abitazioni dei disabili, il tetto massimo passa da 120 mc a 150 mc
  • Viene estesa la possibilità di ampliare del 30% a tutte le zone urbanistiche

Articolo 3 – Modifiche all’art. 31 della L.R. 8/2015

L’articolo 31 apre la possibilità di ampliamento anche alle strutture “sanitarie e socio-sanitarie”.

Sarà data la possibilità di aumentare oltre al volume anche il numero di posti letto, attualmente non ammesso.

Anche qui troviamo la possibilità di cedere i crediti volumetrici.

E viene introdotto il bonus volumetrico del 10%, così come per le residenze di cui al precedente articolo.

Articolo 4 – Modifiche all’art. 32 della L.R. 8/2015

Il riuso e il recupero dei sottotetti viene consentito anche per le zone F

Cambia la definizione di sottotetto nel seguente modo:

Ai fini dell’ammissibilità degli interventi di cui ai commi 1, 2 e 3 costituiscono
quindi sottotetti:

a) gli spazi e i volumi delimitati inferiormente dall’ultimo solaio di chiusura di un volume urbanisticamente rilevante (residenziale o con altra destinazione compatibile con la destinazione della zona omogenea) e il solaio di copertura dell’immobile o dell’unità immobiliare, indipendentemente dall’attuale destinazione di tale spazio o volume come desumibile dall’ultimo titolo edilizio rilasciato per lo stesso;
b) le terrazze coperte e aperte su uno, due, tre o quattro lati, non rilevanti ai fini volumetrici dalle vigenti disposizioni di legge regionali e regolamenti comunali;
c) gli spazi e i volumi, anche non urbanisticamente rilevanti come previsti dai vigenti strumenti urbanistici comunali;
d) gli spazi e i volumi delimitati da altezza di imposta delle falde nulla

Sarà soppressa la limitazione derivante dal non rispetto dei limiti di altezza, per i casi di recupero con incremento.

Articolo 5 – Nuovo art. 32.bis della L.R. 8/2015

A volte ritornano.

Il nuovo articolo 32.bis permetterà il recupero dei seminterrati, dei piani pilotis e dei locali al piano terra ai fini abitativi.

Questa possibilità, tanto discussa negli anni e quanto attesa da molti, sarà per gli edifici ricadenti in zona A, B, C, D, E ed F (oltre i 300 m)

Articolo 6 – Modifiche all’art. 33 della L.R. 8/2015

La realizzazione dei soppalchi sarà ammessa anche in zona E ed F (oltre i 300 m).

Viene eliminato il limite dei 2,40 m al piano sottostante, portandolo fino a 2,00 m.

Articolo 7 – Modifiche all’art. 34 della L.R. 8/2015

L’articolo 34 detta le condizioni di ammissibilità degli interventi.

Le modifiche proposte a questo articolo toglieranno alcune limitazioni per gli immobili vincolati o ricadenti in ambiti storici

Articolo 8 – Modifiche all’art. 35 della L.R. 8/2015

L’articolo 35 detta le procedure per la realizzazione del Piano Casa.

Le modifiche che dovrebbero venire approvate, combinate con le modifiche del successivo articolo 36, porteranno il Piano Casa in dichiarazione autocertificata. E se non ho mal compreso (attendiamo l’approvazione finale e il testo coordinato che metterò a disposizioni di tutti) senza conferenza di servizi.

Articolo 9 – Modifiche all’art. 36 della L.R. 8/2015

L’articolo 36 contiene disposizioni comuni a diversi articoli.

Le modifiche più significative riguardano:

  • la possibilità di considerare la volumetria oggetto di condono edilizio negli ampliamenti volumetrici. Viene quindi ridata la possibilità anche agli immobili integralmente condonati di poter ampliare.
  • le deroghe di altezza saranno ampliate anche al numero di piani
  • le deroghe di superfice coperta viene ampliata consentendo di non considerare balconi e verande
  • Viene tolta la deroga ai limiti di distanze
  • La possibilità di frazionare subito è portata per le unità immobiliari con almeno 40 mq di superficie lorda, dagli attuali 70 mq; rimane 70 mq per le zone F
  • Si passa alla monetizzazione obbligatoria dei parcheggi; sempre e a prescindere dalla disponibilità degli spazi

Articolo 10 – Modifiche all’art. 37 della L.R. 8/2015

Il nuovo termine sarà portato al dicembre 2023.

Articolo 11 – Modifiche all’art. 38 della L.R. 8/2015

Vengono inserite alcune modifiche che regolano la quantità di volume riconosciuto per il trasferimento dei volumi

Articolo 12 – Inserito l’art. 38.bis della L.R. 8/2015

L’articolo 38 bis detterà le regole per il trasferimento dei volumi attualmente ricadenti nelle zone Hi e Hg, livelli 3 e 4.

Articolo 13 – Modifiche all’art. 39 della L.R. 8/2015

L’articolo riguardante le demolizioni e ricostruzioni subisce importanti novità.

Il riconoscimento della possibilità di ottenere il credito volumetrico è lasciata agli uffici e non più al Consiglio Comunale.

Vengono ampliate alcune possibilità come la deroga alla superficie coperta e dei rapporti di copertura.

Articolo 14 – Modifiche all’art. 40 della L.R. 8/2015

L’articolo 40 detta le misure di promozione dei programmi integrati per il riordino urbano.

Le modifiche che saranno apportate portano la possibilità di estensione degli areali urbani e non urbani, anche di configurazione complessa e con diversa destinazione urbanistica, e senza esclusione aprioristica di nessuna zona urbanistica

Articolo 15 – Modifiche all’art. 41 della L.R. 8/2015

L’articolo 41 del Piano Casa detta le disposizioni transitorie dalla vecchia L.R. 4/2009 (vecchio piano casa).

Viene riaperta la posizione transitoria anche per gli interventi di cui all’articolo 13, comma 1 lettera d).

Il comma 4 si estende anche per i comuni il cui PUC non è adeguato al PPR.

Articolo 15.bis – Differimento dei termini

L’articolo 15bis porta la possibilità di ampliare gli immobili realizzati non più alla data di entrata in vigore della L.R. 8/2015, ma della nuova legge.

Tradotto, tutte le unità immobiliari realizzate entro il 2020, anche se di nova costruzione, potranno essere ampliate.

Articolo 15.ter – Norma Transitoria

L’articolo 15.ter, tanto chiaro quanto necessario, indica che le richieste e i progetti presentati con le disposizioni precedenti sono fatte salve con le vecchie norme, salvo il richiedente non voglia modificare la richiesta con le condizioni più favorevoli della nuova normativa.

Articoli dal 16 al 21

Gli articoli dal 16 al 21 saranno trattati tutti insieme; le novità che voglio segnalarvi sono:

  • il cambio d’uso da servizi connessi in residenza è vincolato alla cessione dei volumi ai soggetti in possesso dei requisiti per l’edilizia agevolata
  • i Comuni possono consentire la riduzione delle distanze tra pareti finestrate nei casi di inutilizzabilità dei lotti
  • Si apre alla possibilità di autorizzare campeggi oltre i 300 m dal mare, e aree di sosta per caravan e autocaravan
  • Interpretazione autentica per il dimensionamento della capacità insediativa alberghiera
  • Per lo sviluppo dei flussi turistici delle zone non costiere, viene data la possibilità ai Comuni di localizzare nuovi servizi generali e turistici
  • Nelle zone C, D, F, e G, è consentito concludere la realizzazione dei piani attuativi scaduti, a condizione che alla data di approvazione della presente legge risultino legittimamente avviate le opere di urbanizzazione, nel senso che si sia determinato un mutamento consistente ed irreversibile dello stato dei luoghi.

Che Dire?

La legge non viene stravolta, e questo aiuterà la sua immediata applicazione.

Le modifiche introdotte sono importanti e, seppur senza stravolgere l’impianto normativo, alcune vanno in direzione diametralmente opposta a quanto abbiamo visto fino ad oggi.

Che ne pensate?

Venite sul forum e discutiamone insieme 🙂

Partecipa alla discussione nel Forum https://www.pianocasa-sardegna.it/forums/topic/bozza-previsione-piano-casa-sardegna-2021-2023

Verso l’Approvazione del Piano Casa Sardegna 2021

approvazione piano casa sardegna 2021

Sempre più vicina l’approvazione del nuovo Piano Casa Sardegna.

La notizia di oggi, 29/11/2020, riportata dall’agenzia Ansa dice

Incrementi volumetrici nella fascia protetta dei 300 metri dalla battigia nelle case e negli alberghi costruiti prima del 1989. E’ uno dei punti che più caratterizza il Piano casa della Giunta regionale della Sardegna, che dovrà essere approvato entro il 31 dicembre.

Una mini legge urbanistica con 21 articoli e che resterà in vigore per tre anni, fino al 31 dicembre 2023, superando in questo modo l’incombenza periodica delle proroghe.
    Il disegno di legge è già stato trasmesso al Cal, che avrà 15 giorni di tempo per fornire un parere comunque non vincolante.
    Nel frattempo saranno ascoltati in commissione Urbanistica gli ordini professionali, le associazioni e l’Anci. Dopo il parere del Cal il ddl rientrerà nel parlamentino presieduto da Giuseppe Talanas per il via libera definitivo, a quel punto è previsto l’approdo in Aula, a metà dicembre circa.
    Nelle seconde case oltre i 300 metri si potranno apportare incrementi volumetrici fino al 30% dell’esistente, sino al 20% in quelle entro la fascia a condizione che ricadano in aree costruite prima del 1989. Percentuali che aumentano nel caso degli alberghi: aumenti fino al 50% se si trovano oltre i 300 metri, fino al 25% se all’interno della fascia, sempre se costruiti prima del 1989. Nel disegno di legge che contiene disposizioni per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e in materia di governo del territorio, c’è spazio anche per una norma espressamente anti-Covid-19: viste le nuove regole sul distanziamento interpersonale, è consentito fino al 50% l’ampliamento delle zone comuni nelle strutture turistico-alberghiere come hall, sale convegni e spazi comuni.
    Altri bonus riguardano le costruzioni in agro dove sarà sufficiente essere proprietari di un ettaro per costruire e non sarà necessario neanche essere agricoltori professionisti o coltivatori diretti. Basterà, invece, un terreno di soli mille metri quadri per costruire le scuderie destinate ai cavalli che partecipano alla Sartiglia di Oristano. In città, nei centri storici sono previsti incrementi volumetrici sino al 25% (fino a 90 metri cubi, 180 negli altri quartieri). 

Ci sono diversi aspetti interessanti, tra cui la scadenza a 3 anni.

Altre novità che ci si aspettava, e che possono essere interessanti per molti, sono:

  • ampliamenti nelle zone F, per immobili ante 1989
  • costruzioni in agro con 1 ettaro, e senza essere imprenditori agricoli

Se vogliamo discuterne insieme, ecco il link alla discussione nel forum

Vi aspetto!

Aggiornamenti e Forum Piano Casa Sardegna

forum piano casa sardegna

Buongiorno a tutti,

oggi ritorniamo a parlare del Piano Casa in Sardegna.

Vorrei solo darvi un piccolo aggiornamento:

Piano Casa Sardegna 2021

Grazie anche alla segnalazione nel nostro Gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/pianocasasardegna ( se non sei ancora iscritto, che aspetti?), siamo venuti a conoscenza che sono iniziati i lavori della Commissione Urbanistica sulla proroga con modifiche del Piano Casa in Sardegna.

La prima seduta non è andata un granché bene: da quanto si è percepito, hanno almeno scelto il Disegno di Legge da portare avanti.

Il Disegno di Legge è quello approvato in giunta circa un anno fa, e a questo indirizzo trovate le principali novità che contiene.

Tuttavia non si tratta di un testo definitivo: tra i lavori della Commissione e gli emendamenti in Aula, il testo potrà subire sensibili modifiche, motivo per il quale ha poco senso approfondire troppo le novità che saranno.

I lavori della Commissione riprendono martedì, e nelle giornate successive.

Speriamo che il testo arrivi ai lavori del Consiglio Regionale quanto prima.

Forum Piano Casa Sardegna

Se avete notato, da qualche giorno nella barra in alto è apparsa il link al Forum.

Si tratta di una novità: da oggi è possibile per tutti gli utenti registrati, accedere al Forum di discussione in modo gratuito.

Che cosa si può fare?

Si possono chiedere informazioni, notizie, chiarimenti e confronti.

Il Forum nasce proprio come luogo di incontro per poter avere uno scambio che possa portare beneficio a tutti: a chi chiede, a chi risponde, e a chi legge.

Che cosa non è il forum?

Non è il posto dove chiedere “quando scade la legge?”, nè si tratta del luogo dove si otterranno consulenze specifiche: è un’area dove può esistere il confronto, se questo porta beneficio a tutti.

Non è nemmeno il luogo dove cercare clienti.

Iscriversi è semplice:

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Superbonus

All’interno del Forum Piano Casa Sardegna trovate anche una sezione dedicata al Superbonus.

Iscrivetevi e ... ci leggiamo di là!

SuperBonus 110% – Documenti: quali produrre per valutare la possibilità di accedervi?

SuperBonus 110% - Documenti: quali produrre per valutare la possibilità di accedervi? 1

SuperBonus 110% – Documenti: quali produrre per valutare la possibilità di accedervi?

Girano su web gli ormai “famosi” articoli che indicano che servono ben 38 documenti per accedere al Superbonus?

Uuuu … che paura!

In realtà, a leggere bene l’elenco dei famosi 38, non troviamo nulla di particolarmente difficile da produrre.

Almeno per chi è già ampiamente abituato a dover produrre una buona quantità di documenti per poter svolgere il proprio lavoro.

Si tratta di documenti di cui, al 90%, sei già in possesso.

Quelli di cui non sei ancora in possesso, si possono produrre o recuperare dal Comune.

Oggi ci concentriamo sui documenti iniziali; si tratta di quei documenti necessari per valutare la possibilità di accedere al Superbonus.

Prima di vedere l’elenco dei documenti, facciamo un piccolo riepilogo su quale sia l’iter preliminare da seguire.

SuperBonus 110% - Documenti: quali produrre per valutare la possibilità di accedervi? 2

Iter Preliminare per valutare la possibilità di accedere al Superbonus

FASE 1

Contattare un Tecnico Bravo

Iniziare bene significa essere già a metà dell’opera. Scegli un bravo tecnico (o contatta direttamente noi 😀 )

FASE 1
FASE 2

Verifica Regolarità Urbanistica

In questa fase, il tecnico scelto si occuperà di verificare che nell’immobile non vi sono difformità o parti abusive. Nel caso di difformità/abusi sanabili, si procederà con una pratica di sanatoria. Se non sono sanabili, per poter accedere al SuperBonus si dovrà rimuovere l’abuso.

FASE 2
FASE 3

APE Ante e Simulazione Post

Quando non già disponibile, il tecnico si occuperà di redigere l’Attestato di Prestazione Energetica relativa allo stato attuale dell’immobile, e ad effettuare una simulazione di quale sarà la Classe Energetica a seguito degli interventi di miglioramento desiderati, valutati nel loro complesso: trainanti + trainati

FASE 3
FASE 4

Presentazione Pratica al Comune tramite il SUAPE

Il prossimo passo è la presentazione della pratica presso lo sportello telematico Suape del Comune di competenza. Generalmente, si tratta di pratiche in autocertificazione a “giorni zero” che potenzialmente vi possono permettere di iniziare i lavori fin dal giorno della presentazione

FASE 4
FASE 5

Presentazione Documenti in Banca per la Valutazione della Cessione del Credito

Con la quinta fase, si presentano i documenti in banca. La Banca si occupa di fare una valutazione tecnico-finanziaria dell’operazione, andando a valutare se la persona, l’immobile, e il progetto del tecnico sono idonei a produrre, nel loro complesso, una maturazione del credito di imposta pari al 110% dei lavori da eseguire.

FASE 5
FASE 6

Prestito “Ponte”

Una volta ottenuto l’ok sulla futura cessione del credito, si passa al finanziamento. Questa fase è necessaria per le persone che non hanno o non vogliono fare i lavori con la propria liquidità. Sarà la banca stessa, interessata al futuro acquisto del credito, a finanziare l’operazione con erogazioni a SAL Stato di Avanzamento Lavori. (30%, 30%, 40%).

FASE 6
FASE 7

Inizio dei Lavori

Una volta ottenuto l’ok da parte della banca sia per la futura cessione del credito che per l’eventuale prestito “ponte” si è pronti, finalmente, per dare avvio al cantiere.

FASE 7
superbonus 110% documenti

Documenti Necessari per la Fase Preliminare del SuperBonus 110%

Lo schema temporale sopra riportato è relativo al caso più frequente di “cessione del credito“.

Come potete vedere, per poter arrivare ad effettuare la valutazione in banca, ci sono delle parti tecniche importanti da effettuare.

Eh sì, la banca effettua valutazioni solo sulle persone che si sono già “impegnate” e che hanno ottenuto il titolo edilizio (pratica al comune).

Questa scelta, probabilmente, è dovuta al fatto che così riducono notevolmente il carico di lavoro, andando a valutare solo le pratiche che effettivamente hanno passato il vaglio sia del tecnico incaricato (valutazione di conformità urbanistica), sia del comune (titolo edilizio).

Vediamo ora quali sono i documenti da produrre per poter fare la valutazione della cessione del credito, e l’eventuale finanziamento “ponte” proposto dalla banca.

  • Visura Catastale
  • Documento di identità del proprietario e del comproprietario
  • Codice fiscale del proprietario e del comproprietario
  • Autocertificazione sul rispetto del superbonus
  • Contratto con l’impresa/le imprese che effettueranno l’intervento
  • Lettera di incarico al professionista
  • Computo metrico
  • Dichiarazione di presenza dell’impianto di riscaldamento
  • APE ante operam
  • Titolo edilizio
  • Autocertificazione sul rispetto della norma
  • Dichiarazione che i documenti forniti sono conformi agli originali
  • Documenti reddituali
  • Titolo sull’immobile (atto di proprietà, locazione, ecc…)
  • Progetto edilizio (serve al tecnico per valutare la conformità urbanistica)
  • Progetto Energetico

Come vedete, non si tratta di documenti particolari o di qualcosa di insormontabile.

I documenti richiesti per il superbonus sono già in vostro possesso, se relativi all’immobile o alla persone; quelli da produrre, quando già non presenti, sono quelli di cui si dovrà occupare il vostro tecnico (noi ? 🙂 ), come l’Attestato di Prestazione Energetica “ante operam”, il progetto energetico, il computo metrico, il titolo edilizio, e tutti gli altri richiesti.

Vuoi Valutare la Possibilità Di Accedere al Superbonus 110%?

Se vuoi valutare la possibilità di accedere al SuperBonus 110%, compila il form qui sotto. Sapremo rispondere a tutte (spero) le domande in materia di Superbonus .

SuperBonus 110% – 5 video per spiegarlo in modo semplice

SuperBonus 110% - 5 video per spiegarlo in modo semplice 3

SuperBonus 110% – 5 video per spiegarlo in modo semplice

Ho realizzato 5 video dove ho provato a spiegare, in modo semplice il Superbonus 110%.

I video sono volutamente non tecnici, destinati principalmente a chi non è del mestiere.

Sono strutturati in questo modo:

  1. Che cos’è il SuperBonus 110%
  2. Come è possibile fruire del SuperBonus 110%
  3. Obiettivo: il doppio salto di classe energetica
  4. Chi può usufruire del SuperBonus 110%
  5. Quando si possono fare i lavori

Potete visionarli, tutti insieme, guardando la playlist su youtube raggiungibile a questo indirizzo

https://www.youtube.com/watch?v=8ZxztMiKqw4&list=PL5VEIbVJVNE3dgWImAI82ArmhFMPPMi9I

Oppure eccoli qui di seguito:

1 – Che cos’è il SuperBonus 110%

2 – Come è possibile fruire del SuperBonus 110%

3 – Obiettivo: il doppio salto di classe energetica

4 – Chi può usufruire del SuperBonus 110%

5 – Quando si possono fare i lavori

Approfondimento SuperBonus 110%

Per tutti quelli che volessero approfondire gli aspetti tecnici, vi ricordo che nell’apposita pagina dedicata al SuperBonus 110% sono entrato un po’ nel dettaglio per dirimere i concetti fondamentali.

Dubbi? Domande? Informazioni? Contattateci

Nuova Scadenza Piano Casa Sardegna: 31 Dicembre 2020

rinnovo piano casa sardegna scadenza 31 dicembre 2020

Nuova Scadenza Piano Casa Sardegna: 31 Dicembre 2020

Altri sei mesi di ossigeno: la nuova scadenza per il Piano Casa Sardegna è fissata per il 31 dicembre 2020.

Approvata all’unanimità la proposta di proroga senza nessuna modifica al testo di legge.

La nuova scadenza per gli articoli di dal 30 al 37 è fissata per il 31 dicembre 2020.

Passo e Chiudo 🙂

Prevista per domani l’approvazione della proroga di 6 mesi al Piano Casa Sardegna

proposta-proroga-piano-casa-sardegna-scadenza-31-dicembre-2020

Come anticipato nei precedenti articoli, sarà una proroga.

Prevista per domani l’approvazione della proroga di 6 mesi al Piano Casa Sardegna

Sei mesi. Senza nessuna modifica.

E’ questo il contenuto della legge che porterà la nuova scadenza del Piano Casa avanti di sei mesi, sino al 31 dicembre 2020.

L’approvazione è attesa per domani, 23 giugno, in Consiglio Regionale.

Nei giorni scorsi

Lasciamo da parte il tanto decantato DL approvato in Giunta Regionale il 23 Dicembre 2019 contenente alcune importanti proposte di modifica al Piano Casa: tra pandemia e gastriti politiche interne, a soli 8 giorni dalla scadenza del Piano Casa in Sardegna non sarebbe stato pensabile tentare una sua approvazione entro fine giugno.

Dopo la semi-rottura in Commissione Urbanistica sull’interpretazione autentica del PPR, voci di rimpasto, e chissà che altro, a questo giro, i pochi giorni dalla scadenza hanno fatto pensare ad un potenziale vuoto normativo.

Pericolo Scampato

A quanto pare, però, un passo indietro sull’oggetto del contendere (interpretazione autentica del PPR), permetterà martedì 23 di approvare la proroga al Piano Casa Sardegna fino al 31 dicembre 2020.

Proroga Secca

La legge proroga che ci attende non avrà (e non dovrebbe avere) al suo interno nessuna modifica alla Legge Regionale 8/2015 attuale.

E se …

I malumori in maggioranza, con lo strappo avuto in Commissione Urbanistica, hanno spaventato gli addetti al settore.

Un potenziale vuoto normativo o, ancora peggio, la fine definitiva della legge avrebbe affossato ancor di più, in questo periodo post lock-down, il settore dell’edilizia.

Del Futuro

di doman non c’è certezza

Come sempre, chiudo con un consiglio: se non vuoi perdere l’occasione di poter ampliare il tuo immobile, non aspettare a dicembre.

Sei mesi passeranno in fretta.

Inizia subito il tuo percorso verso il Piano Casa Sardegna.

Possibile Proroga di Sei Mesi con Interpretazione Autentica del PPR ?

Possibile Proroga di Sei Mesi con Interpretazione Autentica del PPR ? 4

Di tutto, un po’.

E’ quello che abbiamo letto nei giorni scorsi nei quotidiani locali (online), senza però capire tanto su quale sia l’oggetto del contendere.

Ho provato ad approfondire e prima di vedere che cosa è emerso, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quale sia l’attuale stato dell’arte.

Dati Oggettivi

I dati oggettivi, ad oggi, sono:

  • il Piano Casa (ampliamenti volumetrici/sottotetti/soppalchi) sono in scadenza tra meno di un mese (30/6/2020).
  • Il DL approvato in giunta, e promesso in approvazione entro i primi mesi del 2020, non è dato sapere se e quando sarà discusso
  • (I Consiglieri sia di maggioranza che opposizione) Sono tutti d’accordo sulla proroga del piano casa
  • A meno di un mese dalla scadenza, il DL approvato in giunta non sarà discusso per via dell’iter lungo e complesso che potrebbe avere, visti i numerosi temi “caldi” presenti e toccati al suo interno

Notizie Recenti

Le notizie recenti in materia di proroga del Piano Casa Sardegna con le eventuali modifiche, sono state:

Se avete voglia di approfondire, leggeteli.

Se non avete voglia, possiamo estrapolare due concetti che interessano il Piano Casa e quel che ci si può aspettare:

  • il primo concetto è che si parla di proroga alla legge attuale senza grandi modifiche
  • il secondo è che oltre alla proroga, c’è in discussione qualche punto che va a modificare il PPR

Proposta di Legge discussa in Commissione

La Proposta di Legge discussa l’altro giorno in commissione e ampiamente contestato negli articoli sopra linkati, si compone di tre articoli.

Vi riporto il testo integrale della proposta:

Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2019, n. 22 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2019
(Proroga di termini)) e norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale

Art. 1 Modifiche alla legge regionale n. 22 del 2019 (Proroga di termini)

  1. Nel comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 20 dicembre 2019. n. 22 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2019 (Proroga di termini)) le parole “30 giugno 2020” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2020”.

Art. 2 Interpretazione autentica di norme di pianificazione paesaggistica

  1. Il Piano paesaggistico regionale (PPR), primo ambito omogeneo, e le relative Norme tecniche di attuazione (NTA), approvati con il decreto del Presidente della Regione 7 settembre 2006, n. 82, dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63 (Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio), il cui articolo 2, comma 1, lettera e), ha sostituito l’articolo 135 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), si interpreta nel senso che sono in ogni caso sottratti alla pianificazione congiunta tra Regione autonoma della Sardegna (RAS) e Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT) i beni paesaggistici diversi da quelli di cui all’articolo 143, comma 1, lettere b), c) e d) del medesimo decreto legislativo n. 42 del 2004, sui quali la Regione esercita le funzioni amministrative ad essa trasferite dall’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480 (Nuove norme di attuazione dello statuto speciale della regione autonoma della Sardegna), e delegate dall’articolo 57 del decreto del Presidente della Repubblica 19 giugno 1979, n. 348 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Sardegna in riferimento alla L. 22 luglio 1975, n. 382, e al D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616).
  2. La previsione del comma 1 si applica, in particolare, a:
    • a) la fascia costiera di cui all’articolo 17, comma 3, lettera a) delle NTA al PPR, come definita dall’articolo 19, disciplinata dall’articolo 20;
    • b) i beni identitari di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), delle NTA al PPR, come definiti dall’articolo 6, comma 5, disciplinati dall’articolo 9;
    • c) le zone agricole, l’edificato in zona agricola come definito dall’articolo 79 delle NTA al PPR e l’edificato urbano diffuso come definito dall’articolo 76 delle NTA al PPR.
  3. L’eccezione al divieto di realizzazione di nuove strade extraurbane di dimensioni superiori alle due corsie, contenuta nell’articolo 20, comma 1, lettera b), punto 1), della NTA al PPR, si interpreta nel senso che è esclusa da tale divieto ogni opera il cui procedimento di realizzazione, con riferimento alla data di approvazione del PPR, si trovi a uno stadio di avanzamento nel quale è in corso la procedura di valutazione di impatto ambientale, nonché le opere che si trovino a uno stadio più avanzato. La medesima eccezione si interpreta nel senso che, se l’opera aveva le caratteristiche per essere esclusa dal divieto alla data di approvazione del PPR, continua a essere esclusa dal divieto anche in caso di variante, purché le caratteristiche generali e identificative dell’intervento non siano mutate, tenendo anche conto dell’articolo 46, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (Testo A)).
  4. L’asse viario Sassari-Alghero e, in particolare, la realizzazione nello sviluppo geometrico a quattro corsie del lotto n. 1, costituisce un’infrastruttura determinante per assicurare lo sviluppo sostenibile del territorio ai sensi dell’articolo 143, lettera h), del decreto legislativo n. 42 del 2004 ed assume carattere strategico, essendo di preminente interesse nazionale e regionale. A tale infrastruttura, la cui progettazione a quattro corsie a tutti gli effetti coincide, nelle sue caratteristiche generali e identificative, con quella già sottoposta con esito favorevole alle pregresse valutazioni di impatto ambientale e autorizzazioni paesistico-ambientali, si applicano pertanto le deroghe previste nell’ articolo 20 comma 1, lettera b), punto 1) della NTA al PPR.

Art. 3 Entrata in vigore

  1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).

Concetti Chiave

1 – Proroga del Piano Casa di sei mesi

L’articolo 1 propone una proroga di altri sei mesi del piano casa attuale.

I termini previsti in scadenza per il 30 giugno 2020 sarebbero, in caso di approvazione, posticipati al 31 dicembre 2020.

E su questo, come si legge in tutti gli articoli linkati sopra, sono tutti d’accordo: rossi, blu, verdi, e gialli (ho dimenticato qualche colore? 🙂 )

2 – Interpretazione Autentica del PPR

Non voglio entrare nel merito tecnico di quanto contenuto nell’articolo 2, in quanto si tratta di una proposta, che analizzeremo solo una volta approvata.

E non voglio nemmeno entrare nel merito sul potenziale impatto positivo o negativo, che tale articolo avrà sul territorio e sull’economia.

Quel che mi fa specie, è che i concetti trattati, diametralmente opposti a quanto fino ad ora applicato, non passano per un cambio di norma ma per una sua “interpretazione autentica“.

E’ un po’ come dire:

Fino ad oggi, cari uffici ed entri preposti, non avete saputo leggere e capire la norma.

Proviamo noi a spiegarla in modo più chiaro.

Quindi: o fino ad oggi gli uffici non hanno veramente capito nulla, oppure questa più che una interpretazione è una modifica.

Le criticità di un passaggio di questo tipo sono molteplici: mi “suona” strano che l’interpretazione autentica sul “come” si applica una norma, sia spiegata da chi non l’ha scritta.

Al di là del contenuto dell’articolo 2 (che ripeto, non valuto nel merito perché non sono abbastanza documentato, nè ho una visione di insieme che mi consente di farmi un parere completo), provare a forzare determinati concetti con passaggi “interpretativi” può portare solo all’ennesima impugnazione davanti alla Corte Costituzionale per i dubbi di legittimità.

Un po’ come il discorso della Sentenza della Corte Costituzionale 189/2016, che, al netto di quanto contenuto nel testo della pronuncia, ha di fatto generato cittadini di serie A e cittadini di serie B:

  • chi ha ottenuto l’autorizzazione prima della 189/2016 ha effettuato il piano casa in contesti paesaggistici “particolari”
  • per tutti gli atri, picche.

In Sintesi

Non ci resta che attendere ancora.

A distanza di meno di un mese dalla scadenza possiamo ipotizzare che:

  • la proroga dell’attuale legge è concretamente tanto possibile quanto probabile
  • eventuali diatribe politiche si concentrano solo sull’interpretazione del PPR

Sarà l’ennesima proroga secca al Piano Casa Vigente?

proroga secca piano casa sardegna

Sarà l’ennesima proroga secca al Piano Casa Vigente?

A circa un mese dalla scadenza dell’attuale norma sul Piano Casa in Sardegna, tutto tace sulla possibilità che il DL approvato in Giunta il 23 dicembre 2019 si trasformi in legge entro la fine di giugno.

Se da una parte, sui giornali, l’approvazione del DL era stato promesso e annunciato per febbraio, ad oggi (ultimi giorni di maggio) tutto tace.

Covid-19 a parte, il DL del 23 dicembre 2019 contiene al suo interno temi molto complessi da discernere, la cui approvazione non potrà prescindere da un iter lungo e complesso.

Se vi ricordate, tra i tanti argomenti, si parlava di:

  • revisione su alcuni concetti del PPR, con maggiori permissioni
  • perequazione urbanistica anche per il piano casa (cessione volumetrie)
  • costruzioni in agro, con 1 ettaro, anche per non imprenditori agricoli, e con corpi aziendali separati
  • ampliamenti fino al 40%
  • e tanto altro ancora

Che cosa aspettarci entro fine giugno?

La proroga “secca” della legge, così come la conosciamo oggi, è quotata a 0,9.

Che nel gergo delle scommesse calcistiche, significa che per ogni euro che scommetti, in caso di vittoria, ti vengono restituiti 90 centesimi. Ovvero, perdi 10 centesimi.

Tradotto: è praticamente certa una proroga della legge attuale senza le promesse, attese e annunciate modifiche contenute nel DL del 23 dicmbre.

Terza proroga, tout-court.

Lo possiamo desumere anche dell’Ordine del Giorno della Commissione Urbanistica, che è stata convocata per il giorno 28 maggio (oggi):

Sarà l'ennesima proroga secca al Piano Casa Vigente? 5

Quali sono gli articoli in scadenza?

Le disposizioni a carattere termporale previste dalla L.R. 8/2015 sono quelle che vanno dagli articoli dal 30 al 37.

Gli interventi “in scadenza” sono :

  • ampiamenti volumetrici
  • ampliamenti strutture ricettive
  • riuso e recupero sottotetti
  • recupero spazi con i soppalchi

Gli articolo dal 38 al 40, che disciplinano gli interventi di demolizione e ricostruzione e lo spostamento di volumi per il recupero di aree di pregio, non hanno nessuna scadenza.

Chi ha tempo …

Chi ha tempo, non aspetti tempo.

Se si vuole approfittare delle possibilità offerte del piano casa, è opportuno che si proceda entro i termini di giugno.

Negli anni ne abbiamo visto succedere di ogni tipo, pandemie comprese.

Se la proroga arriva, bene. Se la proroga arriva con le modifiche, tanto meglio.

Se però non dovesse arrivare?

Aggiornamenti sul Piano Casa Sardegna

aggiornamenti-piano-casa-sardegna-oggi

Qualche piccolo aggiornamento sul Piano Casa.

Si tratta per lo più di aggiornamenti sul sito e sui prossimi sviluppi.

Andiamo per ordine, e prima di indicarvi le modifiche effettuate al sito, vediamo a che punto sono i lavori per l’approvazione del Disegno di Legge approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 23 dicembre.

Iter Disegno di Legge – Modifiche alla L.R. 8/2015

Il Disegno di Legge che, una volta approvato, modificherà il Piano Casa Sardegna attuale, è ancora fermo ai lavori consiliari e delle commissioni.

Quel che sappiamo è che, nei giorni scorsi, sono apparsi sui quotidiani locali le diatribe tra maggioranza e opposizione.

La motivazione del contendere è basata sulla necessità (o non necessità) di portare avanti un disegno di legge sull’edilizia e sull’urbanistica in Sardegna in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo.

Polemiche a parte, del quale non mi interessa entrare nel merito e discutere, quel che è certo è la data dell’attuale scadenza del Piano Casa Sardegna ad oggi vigente.

Il 30/06/2020 Scade il Piano Casa Sardegna.

Il conto alla rovescia che ho pubblicato in home page va avanti: se non ve ne siete accorti, mancano meno di tre mesi al termine per la presentazione delle istanze.

Aggiornamenti sul Piano Casa Sardegna 6
immagine del 12/04/2020

Tre mesi sono veramente pochi se si pensa che, per ogni progetto, è comunque sempre necessario effettuare un accesso agli atti (circa 30 giorni), a cui si aggiungono tutti i tempi necessari per l’elaborazione del progetto: dalle soluzioni architettoniche condivise, all’elaborazione per la presentazione dell’istanza al SUAPE, alle elaborazioni delle relazioni specialistiche (termica, acustica, eventuale paesaggistica, strutturale, geologica, geotecnica, ecc…).

Insomma, il tempo per lavorare c’è, ma non è poi così tanto.

Il Piano Casa Sardegna termina tra poco!

Per non perdere l’opportunità di ampliare il tuo immobile con il Piano Casa Sardegna, clicca sul pulsante e compila il form.

Proseguiamo ora con le novità del sito.

Piano Casa Sardegna Vigente Oggi e Cronistoria

Ho creato una pagina chiamata “Piano Casa Sardegna Vigente Oggi” che terrò aggiornata costantemente.

In questa pagina troverete, sempre, quale sia la legge vigente, e alcuni riferimenti normativi importanti, come ad esempio le leggi che hanno modificato in modo sostanziale la legge originaria.

Ho evitato di inserire, nello specchietto riepilogativo, le modifiche che cambiano il termine della scadenza, per dovere di semplicità.

In fondo alla pagina “Piano Casa Sardegna Vigente Oggi” trovate una timeline completa, dalla data di approvazione della legge fino alla data attuale, nel quale vi indico tutte le modifiche sopravvenute (in questo caso anche con le leggi di proroga dei termini).

Aggiornamenti sul Piano Casa Sardegna 7

Ritengo che possa essere utile a tanti per avere chiaro quale sia il testo vigente e coordinato vigente e aggiornato sempre al momento presente, in modo da non dover “impazzire” nel capire se un testo sia stato superato o meno.

Per la cronaca, trovate il testo coordinato della legge vigente a questo indirizzo

Legge Regionale 8/2015 Sardegna Testo Coordinato

Grafica

Come avrete notato, il sito ha una nuova veste grafica. I contenuti sono rimasti gli stessi, e potete trovarli dal menù in alto, dalla barra di ricerca, o dal menù nella barra sulla destra, che sarà presente solo negli articoli.

La necessità di cambiare deriva dalla volontà di rendere il sito più vicino all’utente, in modo da migliorare la sua esperienza d’uso.

Spero che vi piaccia.

Non perdere l’opportunità, il Piano Casa è in scadenza.

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